Descrizione
Il canino è una varietà di olivo originario del nord estremo del Lazio, nei comuni di Canino, Arlena di Castro, Cellere, Ischia di Castro, Farnese, Tessennano, Vetralla, Tuscania e Montalto di Castro. Diffuso in tutto l'alto viterbese; questa zona del Lazio è caratterizzata da suoli tufacei, tendenzialmente acidi, con piovosità invernale, ed estati calde e siccitose.
Generalità
Nota sin dall'antichità a popoli come etruschi e romani, è pianta vigorosa e di grandi dimensioni dal portamento assurgente e chioma densa. La sua rusticità le rende ben adattabile a diversi ambienti e terreni: (anche zone costiere e fino a 500 m di altitudine). Tra l'altro resiste bene anche alla fumaggine ed ai venti. Varietà autosterile, deve essere impollinata da altre varietà.
Profilo Organolettico
Oli caratterizzati da un livello medio di fruttato, un livello medio-leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e leggere sensazioni di erba/foglia e carciofo.
Cenni Agronomici
Essendo autoincompatibile deve avvalersi del supporto di altre varietà, di solito Leccino, Pendolino e Frantoio; le infiorescenze presentano lunghezza media ed un aborto ovarico basso (20-25%). La produttività è elevata ma alternante; le drupe sono di piccola pezzatura (a volte non raggiungono il grammo), hanno maturazione tardiva e scalare e invaiatura mai completa; sono un po' resistenti al distacco. Danno una resa media (16%) ma che può raggiungere il 20%.
Da essi si ricava un olio D.O.P. pregiato, molto profumato, di colore verde intenso e particolarmente ricco di polifenoli.